Giovedì 20/05/2010

Questa settimana era in programma “Cosa voglio di più”, il nuovo film di Sergio Soldini. Purtroppo la pellicola, che era stata data in uscita nelle sale cinematografiche per ottobre 2009, è slittata fino ad aprile 2010 e quindi non ci è possibile proiettarla. L’abbiamo sostituita con DIECI INVERNI, un’altra storia sentimentale, esordio come regista del giovane Valerio Mieli, da poco diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia ma già con vari corti al suo attivo dopo studi di cinema a Roma e a New York e una laurea in filosofia. Scene di pre-matrimonio raccolte in dieci inverni dal 1999 al 2009 in cui i due protagonisti vivono quella ambivalenza dei sentimenti ben nota a Truffaut e Rohmer. Il giovane regista di talento che sa ben raccontare il mosaico delle confusioni affettive e degli ingorghi sentimentali, parla di quell’affetto che non è né amore, né amicizia: la trafila di sì e no, di arrivi e partenze, rancori e rimorsi.

Camilla (Isabella Ragonese), seria e diffidente, si trasferisce a Venezia per studiare letteratura e drammaturgia russa; Silvestro (Michele Riondino), insicuro ma spavaldo, vive alla giornata prendendo la vita come viene. I due si incontrano su un vaporetto che attraversa la laguna nel 1999. Nei successivi inverni si ritrovano, probabilmente aiutati dal destino, e si rincorrono per cercare di vivere un sentimento reciproco e profondo, che cresce e matura con loro. Dapprima conoscenti, poi amici, coinquilini, confidenti, i due protagonisti trascorrono i delicati dieci anni della loro formazione, percorrendo tutte le fasi di una relazione (gelosia, litigio, convivenza) senza mai sfiorarsi né dichiararsi. Il loro amore sboccia tra appartamenti fatiscenti e vaporetti sgangherati sotto il cielo plumbeo e nebbioso di Venezia…

DIECI INVERNI sarà proiettato Giovedì 20 Maggio 2010, nell’ambito della Rassegna cinematografica “Invito al cinema”, ad Anzio presso il cinema Astoria, agli orari: 18,30 – 20,30 – 22,30.

ITALIA, 2009
Regia: Valerio Mielie
Interpreti:
Isabella Ragonese, Michele Riondino
Orario: 18,30 – 20,30 – 22,30
Commedia. Durata 99 m

Trailer

DIECI INVERNI é un inno all’amore a prima vista che non comprende se stesso, a un sentimento che ostinato continua a crescere e cercarsi nonostante la goffa e autolesionista tendenza di chi lo prova a rifiutarlo, schivarlo, a sacrificarlo a circostanze sbagliate, errori e paure. Nulla spaventa più le persone che essere felici, e questi due ragazzi che si conoscono all’alba del loro percorso universitario passeranno dieci inverni a rincorrersi per poi lasciarsi, a prendere decisioni giuste al momento sbagliato (e viceversa), tra un pronto soccorso e un matrimonio in cui suona, addirittura, Vinicio Capossela.

E’ bravo il regista a disegnarla questa bizzarra traiettoria del sentimento, pure se non manca l’ammiccamento che è persino facile cercare: a chi non sarà capitato di trovarsi accanto qualcuno con la consapevolezza che era la persona amata solo dopo averla perduta? L’amico degli anni, di ogni giorno, quello con cui non hai mai avuto un imbarazzo e che non hai baciato mai? I DIECI INVERNI sono quelli necessari ai due protagonisti per incontrarsi, perdersi, ritrovarsi e poi perdersi ancora, mentre dentro e intorno a loro impercettibilmente tutto cambia. Qualche attenzione in più al mondo circostante e il film avrebbe avuto maggior impatto. Così tutto poggia sulle spalle di Isabella Ragonese e Michele Riondino, interpreti fra i migliori dell’ultima generazione, e sul delicato mestiere con cui Mieli scruta le intermittenze del cuore. Nascoste perfino a se stessi, sulle prime, poi sempre più evidenti. Anche se fra orgogli e ritrosie, fughe e partner sbagliati, ci vorrà appunto un decennio perché Camilla e Silvestro riescano a confessarsi e a vivere i loro sentimenti. Emozioni trattenute, gesti fuori sincrono, colori spenti e sfumati: DIECI INVERNI cerca il rovescio delle cose e delle parole con toni e timbri lontanissimi dal nostro solito cinema “giovanile”. Con voce ancora timida ma già riconoscibile…

DIECI INVERNI è stato presentato alla 66esima mostra del cinema di Venezia 2009 ed ha appena vinto il David di Donatello 2010 come Miglior film di un regista esordiente.

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