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Presso il Cinema Moderno multisala di Anzio si è celebrato un pomeriggio di lutto collettivo in memoria delle 70 donne che, a tutt’oggi, nel corso del 2016, hanno perso la vita per mano dell’uomo con il quale avevano una relazione.

La rassegna “Invito al cinema”, la manifestazione culturale più longeva del territorio, che ha da poco festeggiato il “quarto di secolo” di attività, ha aderito all’iniziativa “Posto occupato”. Un gesto concreto in memoria di tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di queste, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. “Abbiamo lasciato dei posti occupati al Cinema Moderno” – dicono Eros Razzano, Gianmatteo Piersanti e Francesca Tammone – che proseguono – “lo abbiamo fatto affinchè la loro morte violenta non sia solo una triste notizia di routine sui media”. L’iniziativa serve a sensibilizzare le persone e combattere la violenza contro le donne. Nella serata si sono ricordate varie storie: quelle di Sara Di Pietrantonio, Federica De Luca, Debora Fuso, Giada Agresi, Michela Baldo, e tutte le altre.

Sono solo alcune delle donne che hanno perso la vita per mano dell’uomo che diceva di amarle. É il nostro piccolissimo contributo alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne del 25 novembre.

 

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