LUNEDI’ 4 MAGGIO 2015
Ivan Locke (Tom Hardy, doppiato in italiano dall’attore Fabrizio Pucci) è un uomo tranquillo, con una famiglia, una casa, un buon lavoro. È un costruttore di edifici, all’alba di domani dovrebbe sovrintendere ad una colata di calcestruzzo che getterà le fondamenta di un grattacielo di 55 piani. I suoi capi hanno incaricato lui perché per anni è stato un lavoratore impeccabile, il migliore. Ora é sera, la sua macchina è ferma a un semaforo appena fuori Birmingham. Qualche secondo – o un tempo interminabile – e Ivan, invece di andare a casa dalla moglie Katrina (Ruth Wilson), che ama ricambiato, e dai due suoi figli che non vedono l’ora del suo ritorno per vedere la partita, si dirige verso Londra. Da adesso in poi, in tempo reale, si verificheranno le conseguenze di questa decisione, scandite da una serie indefinita di telefonate. Al cellulare, macinando chilometri da Birmingham a Londra, spiega, consola, rivela, distrugge, istruisce. Dall’altra parte dell’auricolare ci sono sua moglie, i due figli, la donna di un’avventura di una notte, Bethan (Olivia Colman), con cui lui ha passato, ubriaco e quasi controvoglia, un’unica notte, Garreth, il capo furioso, e Donal, l’operaio polacco al quale Ivan ha affidato la delicata gestione di ogni preparativo in sua assenza. Che uomo sia Ivan Locke lo capiamo un pò alla volta. Quando i suoi occhi brillano dicendo al suo aiutante che con quell’edificio “ruberemo un pezzo di cielo”, quando al suo capo (Bastard nella rubrica telefonica) che gli urla perché non si è dato malato risponde che malato non è, quando non riesce a ripetere a suo figlio che gli vuole bene, quando un caposquadra polacco gli manda a dire che è il miglior uomo in Inghilterra. Frasi, gesti, espressioni che raccontano l’uomo più della sua esplicita scelta morale. Bethan, la sola donna con cui ha mai tradito sua moglie, è in ospedale, in procinto di partorire il loro bambino. Non vuole essere d’intralcio alla sua vita ma, avendo superato i 40 anni, desidera diventare madre. Ivan decide di andare a Londra per assistere al parto, vuole assumersi le sue responsabilità anche se ciò significa perdere il lavoro e sfasciare il suo matrimonio…
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Locke (245,3 KiB, 688 hits)