MARTEDI’ 18 FEBBRAIO 2014
Jep Gambardella (Toni Servillo) è uno scrittore di fama che da quarant’anni non scrive più un libro. Si è fermato ad un primo romanzo giovanile, “L’apparato umano”, che da solo è bastato a lanciare il suo autore nel jet set della capitale. Non c’è festa, pettegolezzo, appuntamento mondano riservatissimo, evento esclusivo a cui Jep non partecipi o di cui non sia informato. Giunto a Roma, poco più che ventenne, da una piccola isola del Sud, si è lasciato alle spalle tutto quanto. Oggi, compiuti i sessantacinque anni, intervista persone celebri per una rivista di grande prestigio. Passa le notti nei salotti che contano, con gente che conta. Il cinismo è padrone dei suoi discorsi. Niente attorno a lui ha senso: non la ricchezza volgare di faccendieri e mafiosi, non la superficialità di vecchi principi, non quello che resta di antiche soubrette televisive, non il potere affatto spirituale di cardinali in limousine, non le furbizie isteriche di artisti passati di moda. Di questa mancanza di senso Jep fa un alibi della sua stessa nullità. Che cosa riuscirebbe a riportarlo indietro, agli inizi colmi di speranza della vita? Una parvenza nuova d’amore per Ramona (Sabrina Ferilli)? L’amicizia quasi vera per Romano (Carlo Verdone), anche lui scrittore, per quanto oscuro? La dolce vita ormai è diventata amara ….
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La grande bellezza (137,9 KiB, 713 hits)