LUNEDI’ 07 NOVEMBRE 2016
Brooklyn, 1957. Rudolf Abel (Mark Rylance), pittore di ritratti e di paesaggi, viene arrestato con l’accusa di essere una spia sovietica. La democrazia impone che venga processato, nonostante il regime di guerra fredda ne faccia un nemico certo e terribile. Deve essere una processo breve, per ribadire i principi costituzionali americani, così la scelta dell’avvocato cade su James B. Donovan (Tom Hanks), uomo di origini irlandesi, specializzato in cause assicurative, convinto giurista e, soprattutto, “uomo tutto d’un pezzo”. Donovan prende sul serio la difesa di Abel, attirandosi l’incomprensione (se non il disprezzo) di sua moglie, del Giudice e dell’opinione pubblica intera. Intanto un aereo spia americano viene abbattuto dai sovietici e il tenente Francis Gary Powers (Austin Stowell) viene fatto prigioniero in Russia. Si profila la possibilità di uno “scambio” e la CIA incarica lo stesso Donovan di gestire il delicatissimo negoziato tra USA, URSS e DDR, proprio nella Berlino ancora ferita dai bombardamenti e “fresca” del Muro appena costruito nel 1961. Proprio in quella città, nel frattempo, è stato arrestato anche un giovane studente americano. Donovan si ostina nel tentativo di portare avanti il negoziato per liberare entrambi i prigionieri, non soltanto il pilota, ben più caro alle autorità americane di quanto non lo sia lo studente…
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Il ponte delle spie (251,4 KiB, 446 hits)